Che cos’è il project management e cosa lo contraddistingue?

Si tratta di gestire, organizzare e coordinare un progetto in modo da raggiungere l’obiettivo in maniera pensata, strutturata e soprattutto controllabile. Esiste un’immagine molto calzante per noi project manager: è come se facessimo i giocolieri con tre palline, che rappresentano il tempo, i costi e la qualità.

Oltre all’implementazione di Engineering Base in un paesaggio complesso di sistemi e IT, I progetti in AUCOTEC riguardano anche la migrazione dei dati esistenti di un impianto. In questi casi, la pressione per rispettare tempi e budget è sempre alta, naturalmente mantenendo la massima qualità. Per questo motivo non lasciamo soli i nostri clienti, che di solito sono responsabili dell’intero progetto, ma li supportiamo nella sua attuazione e li consigliamo durante l’implementazione del software. Ci ispiriamo al metodo del Project Management Institute (PMI) degli Stati Uniti, che vanta oltre 50 anni di esperienza.

Cos’è cambiato negli ultimi anni?

A causa della globalizzazione e dell’aumento della concorrenza nel settore della costruzione di macchine e impianti, è cresciuta notevolmente la necessità di un project management metodico e professionale. Ciò vale a maggior ragione per i progetti più complessi. Dato che all’interno di una singola azienda i progetti di implementazione grandi e complessi non sono molto frequenti, spesso manca l’esperienza, e noi possiamo fornirla. Il nostro team offre supporto anche nell’adozione di diverse metodologie.

Ci sono stati altri cambiamenti?

Il project management tradizionale si concentra principalmente sulle esigenze del top management, ovvero dei decisori e stakeholder. Tuttavia, oggi molti progetti presentano una notevole componente di personalizzazione e quindi richiedono un grande lavoro di sviluppo. Inoltre, l’ambito e i requisiti cambiano spesso nel corso di un progetto, rendendo necessarie delle modifiche. In genere in questi casi si ricorre al project management agile, che fornisce al team un quadro ottimale per gestire le prestazioni. Noi combiniamo entrambi gli approcci con il cosiddetto metodo ibrido, una metodologia più recente. Il mio compito è quindi anche quello di garantire un collegamento fluido tra questi due livelli.

Cos’è più importante per i clienti nel project management?

Le priorità sono sicuramente individuali, ma innanzitutto è fondamentale che tutti gli obiettivi vengano raggiunti. Il progetto ha successo quando Engineering Base consente agli utenti di ottimizzare in modo sostenibile i propri processi e flussi di lavoro. Per questo devono trovare nel fornitore del sistema, cioè noi, un partner affidabile che rappresenti anche gli interessi degli utenti all’interno dell’azienda.

È altrettanto importante la presenza di un referente centrale che accompagni il progetto dall’avvio al lancio e si occupi di aspetti come le risorse, le tempistiche e la comunicazione continua. Molti progetti, infatti, falliscono proprio per carenza o insufficienza di comunicazione e trasparenza. La componente sociale è un fattore essenziale. I progetti di cambiamento ampi richiedono un clima favorevole e una collaborazione fiduciosa tra tutte le parti coinvolte.

Qual è stato il progetto più entusiasmante?

È difficile scegliere. Abbiamo già gestito molti progetti di clienti diversi, sia a livello nazionale che internazionale. È sempre emozionante, perché gli approcci sono sempre individuali. Un esempio interessante è quello di un noto produttore di compressori molto creativo. Al momento dell’introduzione di Engineering Base, l’attenzione era rivolta alla progettazione degli impianti, dalla pianificazione alla configurazione del sistema di controllo. Questo è possibile perché Engineering Base rappresenta il “gemello digitale” completo dell’impianto del cliente. Ciò significa che i dati di controllo possono essere trasmessi direttamente al sistema di manutenzione predittiva. Questo, già di per sé, è stato affascinante. Grazie all’architettura flessibile di Engineering Base e a un’implementazione agile, abbiamo superato un’ulteriore sfida: oggi il cliente può rilevare in loco le informazioni sull’impianto, compresa la logica di connessione, tramite un’app mobile e importarle direttamente in Engineering Base per ottimizzare l’impianto dal punto di vista ingegneristico.

Ho avuto la fortuna di seguire molti altri progetti innovativi e di successo. Quelli più ampi sono accomunati dal fatto che hanno coinvolto diverse discipline e diversi settori. Con una tale complessità, il project management è indispensabile. E poiché in fondo il progetto più stimolante è sempre il prossimo, il nostro team è già proiettato verso la prossima sfida!