Server invece di quadri
Lo standard IEC 61850 è di gran lunga il tema dominante nei circoli della distribuzione di energia e sta causando non pochi grattacapi a molti operatori di rete. Oltre a fornire una descrizione uniforme e indipendente dal produttore della struttura delle sottostazioni digitali, regola anche il tipo di comunicazione dei dispositivi di controllo e protezione, per cui richiede l’utilizzo del formato SCL (Substation Configuration Language). Questo linguaggio acquisirà ancora più importanza in futuro, dal momento che gli impianti subiranno cambiamenti significativi dal punto di vista del controllo. “La tecnologia bus si diffonderà anche qui per gestire le informazioni dal campo ai sistemi di guida”, afferma Imbusch. Le informazioni verranno trasmesse tramite bus di dati in formato SCL, conformemente allo standard IEC. Ciò ridurrà notevolmente il cablaggio. “Già ora, nelle sottostazioni ci sono meno quadri: a lungo termine, ci saranno solo server”, aggiunge la Product Manager.
Arne Peters
Public Relations
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Modellare invece di “disegnare”
Questo non solo riduce gli schemi elettrici e rende inutili i piani di collegamento incrociato, ma diminuisce anche l’importanza degli strumenti tradizionali di progettazione orientati ai documenti, poiché senza uno schema elettrico non sono in grado di rappresentare informazioni dettagliate. Per la piattaforma EB di Aucotec, invece, è diverso: “Lo standard IEC 61850 è il DNA del gemello digitale delle sottostazioni elettriche, che viene descritto come modello a oggetti. Per modellare e rappresentare il gemello in conformità allo standard è necessario un sistema intelligente orientato agli oggetti che integri questo DNA. Ad oggi solo EB è in grado di rappresentare un tale modello in conformità allo standard”, sottolinea Imbusch. Uno dei motivi principali è che EB funziona in modo completamente incentrato sui dati. Dato che questo permette anche di lavorare in formato puramente alfanumerico, in EB non è necessario disegnare alcuno schema elettrico per i dettagli della tecnologia secondaria.
L’intera sottostazione in un unico modello
Inoltre, il sistema “comprende” l’lSCL richiesto grazie alla partnership di Aucotec con la società tedesca H&S, il cui strumento di configurazione basato su SCL è integrabile in EB. Infine, la piattaforma è l’unico sistema che riproduce in modo trasparente il gemello digitale delle sottostazioni elettriche in un unico modello di dati coerente: dallo schema a linea singola e dagli oggetti della tecnologia primaria, passando per la pianificazione dettagliata della tecnologia secondaria fino alla tecnologia di protezione e controllo, senza silos di dati specifici per disciplina, trasferimenti manuali e le relative fonti di errore. Così, l’intera sottostazione con la struttura conforme agli standard viene sempre rappresentata in modo aggiornato come modello a oggetti. “Garantire il futuro ai clienti significa fornire loro gli strumenti del futuro. EB è uno di questi”, conclude Michaela Imbusch.
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