Connessione ad AutoCAD® Plant 3D per Engineering Base

© iStock.com/ hh5800

Connessione ad AutoCAD® Plant 3D per Engineering Base:

AutoCAD Plant 3D Connector colma le lacune della catena di processo tra 3D, ERP/PLM e P&ID

I vantaggi per voi in sintesi:

  • Flusso di dati chiuso dal diagramma di flusso al codice materiale per ERP
  • Maggiore sicurezza delle comunicazioni e panoramica del progetto
  • Nessuna immissione multipla, nessuna elaborazione successiva alle modifiche, meno errori
  • Una maggiore coerenza consente di anticipare la consegna vincolante di offerte

La sfida

Durante la progettazione di macchine e impianti ci sono sempre delle modifiche da apportare. Nell’intero processo di progettazione e sviluppo del prodotto, che di norma coinvolge diverse discipline e sistemi, inserire manualmente i dati modificati in liste, disegni e modelli 3D non comporta solo un notevole sforzo, ma anche un maggiore rischio di incoerenza tra i dati. Spesso però ce ne si rende conto quando è troppo tardi, perché i dati sono troppo complessi.
Di conseguenza, si perde molto tempo prezioso non solo per correggere gli errori, ma anche per trovarli. Questo, oltre a compromettere la qualità dei dati e della documentazione, può anche provocare tempi di fermo dell’impianto.

La soluzione

Grazie allo scambio dei dati automatizzato e bidirezionale tra i diversi sistemi, il processo di pianificazione viene notevolmente accelerato, mentre la maggiore coerenza dei dati migliora la qualità della documentazione. È AutoCAD Plant 3D Connector a rendere possibile il collegamento tra la piattaforma software Engineering Base (EB) di AUCOTEC e il tool CAD 3D AutoCAD® Plant 3D di AUTODESK.
Se si utilizzano entrambi i sistemi in un progetto, questi attraverso AutoCAD Plant 3D Connector possono scambiarsi i dati elaborati in modo automatico, rapido e coerente.
La catena di processo chiusa con il connettore assicura che le informazioni vengano trasmesse automaticamente dal P&ID via 3D al sistema PLM/ERP, garantendo la coerenza dei dati.
In questo modo è possibile collegare ad esempio gli apparecchi, i serbatoi, gli strumenti, i componenti elettrici, le pompe o gli accessori progettati con EB nel P&I con i corrispondenti oggetti 3D in AutoCAD® Plant 3D.
Oltre alle proprietà degli oggetti, viene trasmessa anche la loro struttura. In questo modo tutte le informazioni rilevanti sono disponibili in entrambi i sistemi senza bisogno di ulteriori interventi manuali.
Dopo aver collegato gli oggetti in EB a quelli in AutoCAD® Plant 3D, eventuali modifiche vengono trasferite automaticamente da un sistema all’altro.

I file (ad esempio i modelli 3D) che vengono inseriti in un oggetto o collegati a esso all’interno di EB possono essere richiamati o posizionati direttamente anche in AutoCAD® Plant 3D, in questo modo gli oggetti sono immediatamente collegati tra loro.

modelli 3D possono essere richiamati o posizionati direttamente anche in AutoCAD® Plant 3D© AUCOTEC AG

Aspetti utili

L’ingegneria integrata, dal diagramma di flusso al modello 3D fino alla distinta base con reinserimento dei codici materiale in PLM/ERP, chiude il ciclo dei dati e crea sinergie. Tutti i collaboratori coinvolti nel processo, anche se lavorano in diverse sedi e discipline, possono comunicare in modo molto più sicuro e ottenere una panoramica di gran lunga più completa dello stato attuale della progettazione. Non sono più necessari né immissioni multiple, né elaborazioni successive alle modifiche, che richiedono molto tempo e possono comportare errori. La coerenza interdisciplinare dei dati impedisce errori di coordinamento. Le offerte possono così essere presentate più rapidamente e con maggiore precisione.

Attenzione:

La soluzione qui descritta rappresenta la gamma di prestazioni della nostra soluzione standard. Naturalmente, è possibile ampliarla includendo funzionalità specifiche su misura per le singole esigenze. Oltre ad AutoCAD® Plant 3D, le integrazioni AUCOTEC sono disponibili anche con una serie di altri programmi 3D.

 

Seguici sui Social